Fanghi e acque delle Terme Euganee agiscono meglio dei farmaci antinfiammatori per curare artriti e spondiliti, più conosciute come “mal di schiena” infiammatorio. Una patologia diffusa e ad un alto impatto sociale.
Le peculiarità di acque e fanghi dell’area termale euganea rendono queste terapie particolarmente adatte per la cura di patologie reumatiche dell’apparato locomotore, che rappresentano le malattie croniche più frequenti.
Per la prima volta si dimostrano i benefici a breve e a lungo termine dei fanghi e dei bagni termali in una forma di “mal di schiena” di tipo infiammatorio, molto invalidante, che colpisce spesso pazienti di giovane età per cause virali o riconducibili a stili di vita, abitudini, comportamentali o posturali.
I pazienti sottoposti a fango-balneoterapia nelle sorgenti euganee sono migliorati in modo significativo nel 100% dei casi trattati, con una persistenza nei sei mesi successivi e questo ha consentito di ridurre drasticamente l’uso di farmaci analgesici assunti per il dolore alla schiena.
L’efficacia del termalismo euganeo, consente di migliorare la qualità della vita e di alleviare le forme dolorose, con una riduzione dell’uso di farmaci, per almeno sei mesi dopo la conclusione del ciclo termale.
La preziosità delle acque del bacino termale di Abano Terme
La preziosità delle acque del bacino termale d’Abano Terme è dovuta alla loro provenienza: partono dai Monti Lessini nelle Prealpi e defluiscono nel sottosuolo attraverso la roccia calcarea a migliaia di metri di profondità. Raggiungono il Bacino Termale Euganeo dopo anni di lenta percorrenza, durante i quali si arricchiscono di preziosi minerali e sgorgano dal nostro pozzo ad una temperatura di circa 87°C.